Palazzo Spreti e Casa Maioli. Ravenna veneziana.

Palazzo Spreti e Casa Maioli nel centro di Ravenna. Alberghi vicino a Palazzo Spreti e Casa Maioli.

Foto:1)facciata Palazzo Spreti, via Paolo Costa,2)vista della torre cortile interno Palazzo Spreti, 3)particolare della loggetta cortile interno Palazzo Spreti, 4)facciata Casa Maioli, via Paolo Costa

Il casato degli Spreti fece parte del patriziato locale almeno dal XIII secolo. Nel XVI figurava tra le dodici famiglie più ricche e occupava stabilmente due seggi nel Consiglio cittadino.

Durante la prima metà del Quattrocento, insieme ai Balbi, ai Monaldini e ai Tombesi, gli Spreti avevano costituito un partito filo-veneziano, che andò rafforzandosi di fronte al progressivo logorarsi della forza politica e del prestigio dei Polentani, incalzati dalla pressione di potenze maggiori, quali i Visconti di Milano e la Repubblica di San Marco.

Il gruppo filo-veneziano giunse ad ordire due congiure, entrambe fallite, contro Ostasio, l' ultimo dei Da Polenta a tenere la signoria di Ravenna. E dopo l'arrivo delle truppe della Serenissima, nel marzo del 1441 invitò apertamente il doge ad assumere il dominio della città. Fedeli alla Serenissima, diversi membri di casa Spreti ebbero ruoli di primo piano nel quadro politico e culturale della Ravenna d' età veneziana.

Giovan Battista, giurista di fama, fu uno dei più assidui oratori, inviati a perorare cause presso la Signoria, e più volte presente nel Magistrato dei Savi, l'organo esecutivo del governo cittadino. Suo padre, Desiderio, fu notaio ed erudito, e compilò una storia della città, tesa a celebrarne l'antica grandezza e il recupero di essa ad opera della Repubblica di San Marco: "De amplitudine, eversione, et restauratione urbis Ravennae",  stampata a Venezia nel 1489.

Il palazzo di famiglia assunse l'attuale imponenza nel 1711, a seguito del radicale rinnovo affidato all' architetto Francesco Fontana; figlio del più celebre Carlo. Vi restano incorporati una vecchia torre, sul lato di via G. Rossi, presente già nel XII secolo; e un lungo loggiato quattrocentesco, che fa da elegante cortina al cortile interno.

Al n. 8 di via Paolo Costa, si trova un altro edificio che risale al periodo della dominazione veneziana, Casa Maioli, risultato dell'accorpamento di due fabbricati.

Le linee della facciata, in particolare le raffinate bifore, ricordano caratteri della città lagunare, uniti a un gusto padano, evidente nelle ghiere in cotto. Questa mescolanza di stili caratterizza anche le lunghe canne fumarie, poste in evidenza a movimentare la facciata.

Prof. Gianni Morelli e Anna Missiroli

Si veda mappa Ravenna veneziana

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